martedì 31 maggio 2022

...dolore e sofferenza

(immagine dal web)

Il nostro prossimo evento pubblico è fissato per il 21 giugno c/o La Filanda di Mendrisio e verterà su “Il paziente difficile”. Andremo a discutere su come deve porsi il medico di fronte a un paziente con dolore cronico.

Al riguardo, vi propongo qui di seguito uno spunto di riflessione. Due brevi paragrafi tratti dall’intervista a David Le Breton pubblicata sulla rivista per le Medical Humanities (rMH 24 Gennaio-Aprile 2013) , autori: Guenda Bernegger, filosofa, e Graziano Martignoni, psichiatra.

“È essenzialmente la sofferenza che distrugge la persona. È per questo che di fronte a malati o vittime di incidenti, traumi o torture, la tecnica medica è insufficiente in se stessa, anche se è fondamentale. La qualità della presenza presso il malato, l’accompagnamento, l’instaurazione della fiducia senza falle con l’équipe curante sono essenziali. Introducono una dimensione di sostegno, di riconoscimento che contribuisce a dissipare la tensione personale. Il sollievo efficace dal dolore, poiché comporta simultaneamente un effetto sulla sofferenza, sollecita una medicina centrata sulla persona e non soltanto su dei parametri biologici. L’esperienza delle cure palliative è a questo riguardo convincente nel mostrare quanto l’accompagnamento dei malati in fine vita abbia un valore di attenuazione o di soppressione di un dolore che non è mai unicamente «fisico», bensì tocca l’uomo nella sua interezza, sconvolge la sua esistenza.

          La sofferenza è sempre dell’ordine del subìto. Tra dolore e sofferenza i legami sono al contempo stretti e laschi a seconda dei contesti, ma sono profondamente significativi e aprono la via a un’antropologia dei limiti. Se esiste una pluralità di dolori è innanzitutto perché esiste una pluralità di sofferenze. E perché il dolore è sempre, innanzitutto, senso unito alla carne. L’uomo soffre meno a causa del suo corpo o dei meccanismi fisiologici che dei significati che vive.”

(il grassetto è di FdS)


 

Nessun commento:

Posta un commento