domenica 10 aprile 2022

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(immagine dal web)

“Dolore cronico: utili animali domestici per gli anziani

26 Agosto 2019 Leonardo Scalia

Le persone che hanno animali domestici potrebbero essere in grado di sfruttare questa compagnia per praticare tecniche per la gestione del dolore cronico senza medicinali.

Secondo quanto emerso da alcune interviste condotte su focus groups, i soggetti con dolore cronico sopra i 70 anni affermano che i loro animali apportano gioia e risate, aiutano a rilassarsi, li tengono attivi e promuovono altre buone abitudini che possono essere sfruttare per gestire il dolore.

Come affermato da Mary Janevic dell’università del Michigan, che ha raccolto questi dati, anche a causa della crisi degli oppioidi sussiste un interesse crescente nel modo in cui le persone usano strategie cognitive e comportamentali per gestire patologie dolorose croniche affidandosi di meno ai farmaci.

Questo apparato di autogestione si basa su tecniche di rilassamento, attività fisica, interazione con gli animali ed approcci basati sulla risoluzione di problemi per minimizzare l’interferenza del dolore.

Ciò è di particolare importanza negli anziani, che spesso vanno incontro ad una maggiore quantità di effetti collaterali dannosi dai farmaci rispetto alle loro controparti più giovani.

Le emozioni positive evocate dagli animali domestici sono antidolorifici naturali, ed influenzano le reazioni chimiche cerebrali esattamente nello stesso modo dei farmaci.

Secondo i ricercatori, gli anziani non dovrebbero procurarsi un animale domestico per risolvere i propri problemi di dolore cronico se non ne hanno già uno, dato che gli animali domestici non fanno per chiunque.

A differenza degli animali terapeutici, i comuni animali domestici presentano temperamenti e comportamenti molto diversificati e pertanto, un dato animale potrebbe non essere utile alla risoluzione di un particolare problema di salute, come il dolore cronico.

La ricerca sta investigando anche altri modi in cui il contatto regolare con un animale domestico in ambito comunitario possa beneficiare la funzionalità cognitiva, come ad esempio nel campo di memoria, rapidità motoria e senso di solitudine.

La frequenza con la quale ci si accompagna ad un animale domestico tende a declinare con l’età, il che evidenzia l’importanza di supportare gli anziani per far loro tenere i propri animali in modo che continuino a ricevere i molteplici benefici per la salute ed il benessere che essi hanno da offrire.

E’ stato infatti dimostrato che gli animali domestici sono di beneficio per le persone dall’infanzia  all’età anziana in molti contesti diversi. (J Applied Gerontol online 2019, pubblicato il 22/7 https://doi.org/10.1177%2F0733464819856270)”

Leggi articolo originale: qui.

(immagine dal web)

 

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