(immagine dal web) |
“Questo
dolore
che vagli tra le maglie di un tuo cribro
svanisce un po' nel
contemplare un fiore
si scorda fra le pagine di un libro.”
Premesso
che è arduo far finta di nulla quando il dolore ti schianta, a volte poi c’è solo
lui e tu ne vieni risucchiata prepotentemente.
Ma negli
altri momenti in cui accenna ad attenuarsi, si può cercare di distrarlo il dolore.
Focalizzare
la mente su qualcosa di preciso, così da non dare spazio a null’altro.
Abbiamo
già menzionato la meditazione e pratiche simili, molto importanti.
Andando
oltre, al riguardo è anche utile immergersi in una qualche attività che ci assorba
piacevolmente e completamente senza però stancarci oltremodo: per esempio
leggere da sdraiati sul divano o meglio in giardino per chi ce l’ha, dipingere,
cucinare, telefonare a una persona cara, ascoltare musica, fare modellini di
navi (per chi ha questo hobby), ecc..
Visto che
non ci si può sedere per ovvi motivi, scegliere attività che si possono fare da
sdraiati o in posizione eretta.
Vietato
restarsene allettati e annegare nel dolore, perché come disse una volta Frida
Khalo:
“Ho
imparato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare”.
Cerchiamo quindi di distrarci nel limite del possibile.
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