domenica 9 agosto 2020

...esprimi un desiderio

(immagine del web)

 * * *

“San Lorenzo, Io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
 

(Giovanni Pascoli, X agosto) 

Le stelle cadenti, secondo la tradizione, rappresentano le scintille della graticola su cui fu ucciso San Lorenzo. Bruciato vivo. Era il 258, e a quei tempi ci andavano giù pesanti.

Con il tempo, in questa notte d’estate, domani 10 agosto per essere precisi, ci si affida al Santo perché esaudisca i nostri desideri.

Da bambina, alle prime ombre della notte, quando i grilli sfumavano il loro frinire e l’erba rinfrescava, accompagnata dall’inseparabile gatto andavo nel posto più alto del paese, mi sdraiavo sul prato e contemplavo la volta celeste in un silenzio caldo e quieto. Chiamavo per nome le costellazioni e tiravo linee a formare centauri, carri e poco altro… e di fronte a tanta immensità, tutto si ridimensionava. Si diventava formichine, granelli insignificanti, il solo esistere veniva risucchiato da miliardi di galassie. Quasi ti girava la testa al pensiero.

E da grandi, noi qui a ridere e piangere, inascoltati dal firmamento trapunto di stelle. Ma poi eccola, è lei, la prima che si stacca e cade all’orizzonte. Chiudi gli occhi e esprimi un desiderio. Questa sera, verrai ascoltata… si, guarirai! Lo sai che ce la puoi fare, e quello sfavillio ti ricorda che non bisogna mai perdere la speranza.

 

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