10. E' importante avere un buon medico che privilegia il rapporto umano
Quando non c’è speranza di salvezza,
dove la morte non porta compimento,
lì cosa c’è, in che paese siamo?
Quello è il dolore, e noi lo attraversiamo.
Attraversare quel dolore potendo contare su un medico capace di buone rilevazioni cliniche, buoni consigli e buoni silenzi è una grande fortuna. Oltre a essere esperto di diagnosi e terapia, il medico non deve mai dimenticare che la persona malata ha perso qualcosa: la rappresentazione di sé a cui è abituata, il senso della sicurezza, a volte l’autostima. (…) Il medico è tale se riconosce questa solitudine e accompagna il paziente nel territorio della malattia. Non come un amico, non come un parente né come un religioso. Come un medico.”
(Dal libro Diagnosi e destino di Vittorio Lingiardi)
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