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Roma, 9 gennaio 2023 (Agenbio) – Due italiani su dieci convivono con un dolore cronico di intensità da moderata a severa. Se vogliamo parlare in termini percentuali siamo al 19,7% della popolazione maggiorenne (circa 9,8 milioni di individui). Non è un problema che riguarda soltanto gli anziani, tutt’altro. Si va dal 14,7% dei giovani al 21,1% degli adulti per finire al 20,9% degli anziani. Quello che si può attestare, sempre analizzando i dati, è che sia una questione più femminile che maschile: 21,2% delle donne contro il 18,1% degli uomini. Questo è il quadro emerso dal primo rapporto Censis-Grunenthal ‘Vivere senza dolore’. Tutto ciò comporta dei costi sociali, spese sostenute sia a carico dei malati che del Servizio sanitario nazionale. Costi che possiamo quantificare in 6.304 euro in media all’anno per paziente, di cui 1.838 euro di costi diretti e 4.466 euro di costi indiretti. I primi si suddividono tra i 646 euro attribuibili ai pazienti e i 1.192 euro che ricadono sul Servizio sanitario nazionale. Volendo fare la somma, il totale dell’ammontare è stimabile in 61,9 miliardi di euro all’anno. Questo dolore cronico comporta conseguenze per il 92,8% dei malati tale da condizionare le proprie attività quotidiane. Tra l’altro i costi da sostenere per la gestione e la cura della patologia hanno un peso sul bilancio familiare per il 66,5% dei malati. (Agenbio) Des 12:00
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