giovedì 20 agosto 2020

...non è mai troppo presto

Il dolore cronico è un grande problema per chi ne è affetto e per la società tutta.

Certe neuropatie poi, come la nevralgia del pudendo, sono misconosciute perfino ai professionisti, e le diagnosi tardano ad arrivare, obbligando i pazienti a fare tour estenuanti da uno specialista all’altro, prima di arrivare dopo anni a dare un nome al loro dolore. Noi vogliamo che le cose cambino, vogliamo che ci sia maggiore attenzione e sensibilità nei confronti di questi pazienti: da parte dei medici, così come dai colleghi di lavoro, datori di lavoro, famigliari, amici, assicurazioni, ecc.

E’ importante capire che il dolore cronico compromette la qualità di vita; le persone che ne sono affette si isolano e arrivano alla disperazione; e non è raro che vedano come unica prospettiva quella di porre fine alla propria vita.
Noi vogliamo dare un filo di speranza! Siamo qui per accogliere, ascoltare, consigliare e accompagnare le persone durante il loro percorso di guarigione.
Attraverso un tenace lavoro interdisciplinare, la sinergia tra farmaco-terapia e terapie integrative, attività fisica e buone prassi, si ottengono risultati notevoli e, soprattutto, non ci si sente soli.
Siamo qui per voi!

Ma per fare tutto ciò abbiamo bisogno anche del vostro aiuto.

GRAZIE per voler diventare nostri soci sostenitori versando una quota di CHF 30.-/annui, oppure facendo una donazione libera sul nostro conto c/o BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO

IBAN: CH67 0076 4185 0317 9200 1.  Maggiori dettagli - clicca qui

A tutti coloro che verseranno un contributo, a fine ottobre ottobre-novembre invieremo il nostro calendario da muro 2021. Eccone un’anteprima. Non è bellissimo?  Dimensioni cm 26.5 x 24 in quattro lingue con una foto al mese.  Affrettatevi se volete accaparrarvene una copia. 
 
 

mercoledì 12 agosto 2020

...lezioni per stare meglio - no. 1

(immagine dal web)


“Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza,
mi ha dato il frutto della felicità.”
(Khalib Gibran)


 1. Accettare la realtà (per quanto dolorosa possa essere)

Accettazione significa prendere consapevolezza che qualcosa è stato definitivamente compromesso. Nel nostro caso, un dolore cronico che mette uno stop alla vita come la conoscevamo.
Questo passo è importante da fare, perché ci permette di non sprecare inutilmente energie e risorse utili per il percorso di guarigione. Non è facile, quindi siate indulgenti con voi stessi, prendetevi il tempo necessario. State per ri-orientare la vostra vita. Fate un lungo respiro e armatevi di pazienza.

“La capacità di accettare esperienze interiori come il dolore, l’ansia e l’imbarazzo, aiuta anche a mantenere alta la qualità di vita. Ci si aspetta che l’approccio alla malattia in cui è presente una certa accettazione dia luogo a una migliore qualità di vita rispetto all’approccio indirizzato all’evitamento di sentimenti comprensibili di perdita, turbamento o persino imbarazzo, che induce al disimpegno da qualsiasi attività.”

Per saperne di più: State of mind

Può anche interessarti questo post: arrabbiarsi-puo-far-peggiorare-il-dolore

 

domenica 9 agosto 2020

...esprimi un desiderio

(immagine del web)

 * * *

“San Lorenzo, Io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
 

(Giovanni Pascoli, X agosto) 

Le stelle cadenti, secondo la tradizione, rappresentano le scintille della graticola su cui fu ucciso San Lorenzo. Bruciato vivo. Era il 258, e a quei tempi ci andavano giù pesanti.

Con il tempo, in questa notte d’estate, domani 10 agosto per essere precisi, ci si affida al Santo perché esaudisca i nostri desideri.

Da bambina, alle prime ombre della notte, quando i grilli sfumavano il loro frinire e l’erba rinfrescava, accompagnata dall’inseparabile gatto andavo nel posto più alto del paese, mi sdraiavo sul prato e contemplavo la volta celeste in un silenzio caldo e quieto. Chiamavo per nome le costellazioni e tiravo linee a formare centauri, carri e poco altro… e di fronte a tanta immensità, tutto si ridimensionava. Si diventava formichine, granelli insignificanti, il solo esistere veniva risucchiato da miliardi di galassie. Quasi ti girava la testa al pensiero.

E da grandi, noi qui a ridere e piangere, inascoltati dal firmamento trapunto di stelle. Ma poi eccola, è lei, la prima che si stacca e cade all’orizzonte. Chiudi gli occhi e esprimi un desiderio. Questa sera, verrai ascoltata… si, guarirai! Lo sai che ce la puoi fare, e quello sfavillio ti ricorda che non bisogna mai perdere la speranza.

 

domenica 2 agosto 2020

...lezioni sul dolore - no. 12

(immagine dal web)

12. Il dolore cronico è una malattia di per sé stessa

La missione di TED è riassunta nella formula "ideas worth spreading" (idee che val la pena diffondere).

E’ una piattaforma che presenta volti noti e meno della scienza, dell’arte, della politica e molto altro ancora. Il criterio base è che il relatore abbia qualcosa di interessante da dire, e magari sappia dirlo in maniera diversa, accattivante, coinvolgente.

Noi abbiamo selezionato per voi l’intervento del dr. Elliot Krane, pediatra e anestesista.

Tema della conferenza: il mistero del dolore cronico.

E’ in lingua inglese con sottotitoli in italiano.

Buona visione: