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(immagine dal web)
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Ad un saggio venne chiesto: “cos’è la rabbia?” E il
saggio dette una meravigliosa risposta:“La rabbia è una punizione che diamo a
noi stessi per l’errore di qualcun altro.”
Quando vivi con un dolore continuo, ci
possono essere molte buone ragioni per essere arrabbiato, frustrato e
decisamente incazzato. Il tuo dolore può essere il risultato di eventi che sono
al di fuori del tuo controllo, o forse colpa di qualcun altro.
Ed è facile sentirsi frustrati con
medici, chiropratici o fisioterapisti quando i loro trattamenti o
raccomandazioni non aiutano.
Se il tuo dolore ti impedisce di fare
cose quotidiane, di andare al lavoro, di fare piccoli lavoretti o di fare
sport, il senso di perdita che questo
crea può aggiungersi alle già tante emozioni
negative che provi. La rabbia diventa il tuo umore principale.
E ciliegina sulla torta, potresti avere
a che fare con compagnie assicurative non cooperative, effetti collaterali del
trattamento e amici, familiari e colleghi che sembrano non capire appieno la
tua situazione.
In poche parole, sei una bomba pronta ad
esplodere in qualsiasi momento!
Ma ricorda: troppa rabbia può
rappresentare un vero problema quando si tratta di trovare sollievo.
Gli studi hanno scoperto che la rabbia
può essere associata a:
- ·
più alte intensità di dolore
- ·
una diminuzione delle prestazioni
fisiche
- ·
una maggiore disabilità sul
lavoro.
La ricerca indica anche che la rabbia
può interferire con:
- ·
la qualità del sonno e una incapacità
a portare a termine le cose
- ·
le relazioni sociali,
e porta ad altri problemi dell'umore come la depressione e
l'ansia.
Più ci arrabbiamo, più allontaniamo le
persone.
Ma, anche se sei in grado di ammettere
che la tua rabbia sta peggiorando la tua situazione, lasciarla andare può
essere difficile. Potresti sentire che rinunciando alla tua rabbia stai cedendo
al dolore e perdendo il tuo meccanismo di difesa.
La rabbia può persino sembrare una fonte
di energia che "alimenta" la tua lotta per superare la giornata o uno
scudo protettivo per evitare di sentirti più vulnerabile.
A lungo termine però non funziona!
Hai bisogno di calma!
Quindi il primo passo per elaborare la
rabbia è acquisire consapevolezza.
In seguito cerca una discussione aperta
con le persone vicine a te e con i tuoi
medici per avere un'idea di ciò che osservano riguardo al tuo
comportamento e al tuo umore.
Se la tua rabbia sta influenzando la loro
capacità di supportarti al meglio, per te è importante saperlo. Quando diventi
più consapevole dei segni che una quantità eccessiva di rabbia fa entrare in
gioco, puoi iniziare a riformulare i tuoi pensieri e, prima di reagire, cercare
modi alternativi per rispondere. Se non ce la fai da solo, cerca un aiuto
esterno per apprendere migliori strategie per affrontare questo stato d’animo.
Ricorda: una migliore gestione della
rabbia può significare una migliore gestione del dolore.
(con spunti tratti da articolo di Peter
Abaci, anestesista e specialista del dolore certificato MDBoard agosto 2019)