(immagine dal web) |
5. Il dolore
neuropatico cambia la tua vita e quella del tuo entourage
"Chiunque può
sopportare un dolore, tranne chi ce l’ha.”
Il
seguente articolo è tratto dalla rivista Paraplegia, dicembre 2018 pagine
17 - No. 144
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“I familiari sono
parte della soluzione
Stefano, dodicenne, corre triste dal suo amichetto vicino di casa:
«Papà ha di nuovo i suoi dolori...» L’escursione a Gardaland non si farà, era
il suo regalo di compleanno. Invece di intraprendere qualcosa insieme a suo
figlio, Antonio Gellera, 47 anni, sta disteso sul sofà per via del suo mal di
schiena che lo attanaglia sin da quando si è alzato quella mattina. Ma stringe
i denti per amor di Stefano. Non vuole che la sua malattia domini la vita di
tutta la famiglia. Alla fine deve però arrendersi e ammettere che a stare seduto per ore in macchina, oggi proprio non ce la farebbe. Meglio disdire il viaggio subito, che interromperlo in autostrada. Sua moglie reagisce seccata: «Quando è che riuscirai a fare quello che prometti?»
Il buonumore della famiglia si tramuta in delusione, anzi rancore.
E i dolori non fanno che aumentare, un circolo vizioso.L’intenzione era buona…
I dolori cronici sono una sofferenza non solo per la persona che ne è afflitta, ma anche per i familiari. Non è facile mettersi nei panni del padre, della moglie, dei figli, dell’amico.
Spesso provano un senso di impotenza, spiega Julia Kaufmann, psicologa presso il Centro del dolore a Nottwil: «Vorrebbero aiutare, ma non sanno come, è un problema comune a molti familiari.» Alcuni familiari si accollano quasi tutti i compiti della casa, della famiglia e del tempo libero. Per Julia Kaufmann questa è la strada sbagliata: «In questo modo bloccano il partner nel suo ruolo di ammalato e impediscono che si assuma compiti adeguati.»
La paura del dolore aumenta, iniziano a evitare il movimento. Ne conseguono problemi muscolari e il ritiro dalla vita sociale, ovvero ulteriori fattori che generano altri dolori.
Altri familiari stressano il sofferente con aspettative irrealistiche: delusi dei medici che non sono in grado di rimuovere i dolori, spingono il partner a prendere il toro per le corna e a «darsi una mossa». Ma fare pressione è controproducente. Oltretutto, se forzare qualcuno non aiuta, tanto meno proteggerlo eccessivamente.
Ruoli da reinventare.
Presso il Centro del dolore i familiari vengono inclusi nella
terapia del dolore. Come reagire, se loro stessi non sanno più cosa fare? Se la
vita in comune è messa a dura prova? La psicologa risponde: «Spesso a casa si
parla troppo poco del fatto che in queste circostanze i bisogni e i sentimenti
cambiano per tutti. Bisogna trovare delle soluzioni per andare avanti nella
vita di tutti i giorni.»
In terapia si tratta quindi di individuare nuovi ruoli, compiti e
attività per il tempo libero, di imparare a porre dei limiti e di chiedere
aiuto, oltre che di definire obiettivi raggiungibili. È il modo di guardare
alla vita, sia dei pazienti che dei familiari. «Invece di arrampicarsi su per
le montagne come prima, un’idea sarebbe prendere la funivia e godersi un buon
caffè nel ristorante di montagna, facendo così una bella esperienza in
famiglia», dice Julia Kaufmann. «L’importante è abbandonare la logica del tutto
o niente.»
Antonio è afflitto dai sensi di colpa. Sa che la sua famiglia non
può aspettare tranquillamente finché lui stia di nuovo bene e tutto torni come
prima. È di questo che desidera parlare questa sera, trovare delle soluzioni
pratiche alla sua malattia. Per esempio rivedere il tipo e il numero delle
attività da svolgere insieme alla famiglia. È ora di rintracciare Stefano.
(kste)”
Ciao Daffo, in bocca al lupo per questa iniziativa! Ci voleva, e spero che possa aiutare le persone che sono in questa situazione.
RispondiEliminaCiao Guchi, crepi il lupo! :0)
RispondiEliminaSpero si senta presto parlare di noi.
Vogliamo essere un'ancora di salvezza per chi sta annegando dalla disperazione.
Grazie per il link, amica mia. Ti aggiungo al volo al mio blogroll. Un abbraccione immenso!
RispondiEliminaUn forte abbraccio a te ZioScriba :0)
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