venerdì 10 aprile 2020

...disciplina quotidiana


(immagine dal web)

“Quando tutto sembra andare male,
ricordati che gli aerei decollano contro vento,
non con il vento a favore.”
(Henry Ford)

Se soffrite di nevralgia del pudendo, al di là di quelle che saranno le terapie che vi verranno prescritte dai medici, valgono comunque tanti piccoli dettagli della vostra vita quotidiana.
Piccoli accorgimenti che vanno portati avanti con la costanza e la disciplina di un monaco tibetano.
Non vi costano nulla, ma possono davvero fare la differenza. E lo testimoniano molte persone.
Vediamoli insieme:

1.      Evitate il multitasking: fate sempre una cosa alla volta e non cinque o sei contemporaneamente.

2.      Movimenti lenti tutto il giorno, dentro e fuori casa (camminate lentamente, cucinate lentamente, fate la spesa lentamente, ecc.).

3.      Indossate vestiti comodi: ossia preferire pantaloni larghi, ed evitare i jeans o cose attillate.

4.      Evitate fumo, alcool e cibi grassi (su questo punto dell’alimentazione ritorneremo con adeguati approfondimenti).

5.      Per quanto possibile, non adagiatevi tutto il tempo sul divano o a letto ma, fate una lenta passeggiata nel verde ogni giorno, senza forzare. Bastano anche dieci minuti. Vi faranno bene non solo al corpo ma anche al vostro umore.

6.      Non portate pesi e non fate sforzi di nessun tipo.

7.      Ogni tanto fate un bel bagno caldo che aiuta a rilassare il corpo e togliere le tensioni.

8.      Imparate a praticare ogni giorno la meditazione. In commercio o sul web ci sono molti audio di tutti i tipi: meditazioni guidate, musicali, e molto altro.

9.      Con l’aiuto di un olio apposito per il perineo (si trova in farmacia) praticate regolarmente dei leggeri, e dico leggeri, massaggi nella zona intima. Deve essere una cosa piacevole. Se provate dolore, smettete.

10.  Evitate gli sbalzi termici, l’umidità e il troppo freddo (nelle giornate invernali molto rigide, indossate delle calzamaglie).

11.  Quando dormite, preferite la posizione a pancia in giù.

Probabilmente vi siete visti catapultare in questa zona incognita del dolore neuropatico nel breve attimo di un secondo. Dopo il primo smarrimento e dolore acuto, vi ritrovate senza appigli e arrabbiati con il destino. Siete tesi, nervosi, in lacrime, drenati di forze e a tentoni cercate una via di uscita che vi riporti al “prima”, quando stavate bene.
Non c’è una scorciatoia, non basta dormirci sopra e tutto passerà.
C’è però un percorso che può farvi stare meglio e farvi ritrovare la voglia di vivere.
Ci vuole costanza e impegno e i risultati si vedono giorno dopo giorno.
E noi di Filo di Speranza siamo qui per tenervi per mano e sorreggervi.

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