martedì 29 settembre 2020

…lezioni per stare meglio – no. 4

(immagine dal web)

 La gioia contagia, il dolore isola.
(Alessandro Morandotti)

4. Mantieni i contatti sociali

La qualità delle connessioni sociali gioca un ruolo vitale per il benessere e la felicità complessivi, ma soffrire di dolore cronico può impedire di frequentare luoghi come parchi, bar, cinema, teatro, ecc. e farci allontanare dagli altri. Si può non avere voglia di lasciare la camera, figuriamoci andare a lavorare o socializzare con le persone a cui teniamo. E più ci si isola, più ci si sente giù e depressi, creando un circolo vizioso: più ci si sente depressi, meno si vuole interagire con gli altri.

Il nostro invito è di cercare opportunità per legami sociali positivi e supporto emotivo. Ad esempio, invitare un amico a casa per un caffè e due chiacchiere. Fermarsi a parlare con i vicini di casa. Restare in contatto telefonico con amici e parenti.

 

venerdì 25 settembre 2020

...gracias a la vida

(immagine da web)


                                          “Oggi, se mi cercate, sto provando a trovare un po’ di leggerezza,
                                                        travestito da soffione tra le mani di un bambino. “
                                                                          (Fabrizio Caramagna)

Vogliamo stringere forte in un abbraccio tutte le persone che sono venute martedì sera a La Filanda e tutte quelle che ci scrivono. Abbiamo toccato con mano una grande, immensa, umanità, che nel dolore quotidiano avanza con indescrivibile resilienza, a volte cadendo ma per rialzarsi più forte di prima. Non abbiamo parole per ringraziarvi dei vostri incoraggiamenti e soprattutto per aver generosamente condiviso le vostre storie che parlano sì di dolore, ma anche di grande speranza.

Perché nonostante tutto, la vita va avanti e vuole essere vissuta. E chi ha dolore cronico sa quanto siano faticosi anche i gesti più normali e questo fa loro notare e apprezzare ogni piccolo istante di gioia; ogni gesto gentile nei loro confronti; ogni giorno che porta dentro sé un sollievo inaspettato, un vento leggero di spensieratezza.

Che il fine settimana sia sereno, nonostante i temporali.

 

lunedì 21 settembre 2020

...testimonianze

(foto @stefanospinelli)
 

La nostra Presidente si racconta su Azione - Settimanale di Migros Ticino e la Responsabile scientifica dell'associazione spiega il quadro delle cause e sintomatologia della nevralgia del pudendo.

Per leggere l'articolo clicca qui



lunedì 14 settembre 2020

…lezioni per stare meglio – no. 3

(immagine dal web)

“E poi un bel giorno 
l’Aria profuma di Possibile
ed inizi a camminare 
senza guardarti indietro”
(Corrado Izzo)
 

 3. Esci all’aria aperta e fai qualche passo

Prendi l'abitudine di andare all'aperto e prendere regolarmente un po’ di aria fresca durante la giornata, anche se solo per pochi minuti. La luce solare di mezzogiorno aumenta i livelli di vitamina D, aiuta a regolare i nostri orologi biologici e può migliorare l'umore.

Camminare non è molto tecnologico o eccitante, ma è uno dei migliori esercizi che puoi fare. La natura ci ha creati come "macchine per camminare" e la nostra forza, equilibrio, salute generale e senso di benessere migliorano man mano che aumentiamo i nostri passi.

Fare esercizio in caso di dolore cronico è un processo di rafforzamento della fiducia, quindi sii paziente e vai avanti. Ogni passo darà i suoi benefici, e non solo a livello fisico. 

 

 

martedì 8 settembre 2020

…lezioni per stare meglio – no. 2

(immagine dal web)
 
“Io li conosco i domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro
Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
per dimenticare il dolore”
(Ezio Bosso)

2. Meglio si dorme la notte, meno dolore si prova durante il giorno

Il dolore spesso impedisce di dormire, e meno si dorme più il dolore si intensifica durante il giorno. Quali strategie si possono quindi mettere in atto per passare una notte tranquilla, dormendo profondamente? Vediamone assieme alcune. 

1.     Staccare la spina un'ora prima. Sebbene ci siano molte strategie che possono migliorare il sonno, una facile da provare è semplicemente disconnettersi dallo smartphone un'ora prima di notte. Fermare con largo anticipo qualsiasi stimolo e agitazione che potresti ottenere guardando le e-mail o i social media, aiuta la mente e il corpo a rilassarsi per addormentarsi più facilmente.

2.      Ascoltare un cd di meditazione. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno scoperto che la meditazione può svolgere un ruolo importante nel sollievo dal dolore. Ma trovare il tempo e l'inclinazione per la meditazione nella nostra cultura impegnata e sovra stimolata può essere una vera sfida. Quindi, la via più facile è addormentarsi ascoltando una voce soave che ci guida attraverso una meditazione. Provare per credere.

3.    Chiedere consiglio al vostro fisioterapista: a volte può aiutarvi con il posizionamento del sonno o lavorare su parti del corpo che sembrano attivarsi maggiormente quando si cerca di dormire. Ad esempio, l'imbottitura intorno al gomito o al polso può alleviare i punti di pressione se i nervi in quella zona tendono a irritarsi quando si è sdraiati.

4.    Prendere in considerazione alcune abitudini che aumentano le probabilità di dormire: evitare la caffeina dopo mezzogiorno, abbassare o spegnere le luci un'ora prima di coricarsi, andare a letto alla stessa ora ogni sera, fare un bagno caldo prima di coricarsi, bere una tazza di latte caldo, ecc.

5.     Parlarne con il medico. Ci sono casi in cui i farmaci che prendete interferiscono con il ritmo di sonno veglia. Basterà a volte aggiungere un blando rilassante per permettervi di riposare bene durante la notte.

mercoledì 2 settembre 2020

...giornali & riviste

Il nostro impegno volto alla sensibilizzazione è stato generosamente raccolto dalle Farmacie Spazio Salute, che ci hanno offerto ben tre pagine di presentazione e approfondimento sulla loro Rivista di attualità e benessere, edizione settembre 2020 (scarica qui il pdf). 

Ringraziamo di cuore il dr. Bianda e la sua solare e simpatica collaboratrice Sig.ra Paola Mandelli.
E’ stato un piacere collaborare con voi. Grazie. 




giovedì 20 agosto 2020

...non è mai troppo presto

Il dolore cronico è un grande problema per chi ne è affetto e per la società tutta.

Certe neuropatie poi, come la nevralgia del pudendo, sono misconosciute perfino ai professionisti, e le diagnosi tardano ad arrivare, obbligando i pazienti a fare tour estenuanti da uno specialista all’altro, prima di arrivare dopo anni a dare un nome al loro dolore. Noi vogliamo che le cose cambino, vogliamo che ci sia maggiore attenzione e sensibilità nei confronti di questi pazienti: da parte dei medici, così come dai colleghi di lavoro, datori di lavoro, famigliari, amici, assicurazioni, ecc.

E’ importante capire che il dolore cronico compromette la qualità di vita; le persone che ne sono affette si isolano e arrivano alla disperazione; e non è raro che vedano come unica prospettiva quella di porre fine alla propria vita.
Noi vogliamo dare un filo di speranza! Siamo qui per accogliere, ascoltare, consigliare e accompagnare le persone durante il loro percorso di guarigione.
Attraverso un tenace lavoro interdisciplinare, la sinergia tra farmaco-terapia e terapie integrative, attività fisica e buone prassi, si ottengono risultati notevoli e, soprattutto, non ci si sente soli.
Siamo qui per voi!

Ma per fare tutto ciò abbiamo bisogno anche del vostro aiuto.

GRAZIE per voler diventare nostri soci sostenitori versando una quota di CHF 30.-/annui, oppure facendo una donazione libera sul nostro conto c/o BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO

IBAN: CH67 0076 4185 0317 9200 1.  Maggiori dettagli - clicca qui

A tutti coloro che verseranno un contributo, a fine ottobre ottobre-novembre invieremo il nostro calendario da muro 2021. Eccone un’anteprima. Non è bellissimo?  Dimensioni cm 26.5 x 24 in quattro lingue con una foto al mese.  Affrettatevi se volete accaparrarvene una copia. 
 
 

mercoledì 12 agosto 2020

...lezioni per stare meglio - no. 1

(immagine dal web)


“Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza,
mi ha dato il frutto della felicità.”
(Khalib Gibran)


 1. Accettare la realtà (per quanto dolorosa possa essere)

Accettazione significa prendere consapevolezza che qualcosa è stato definitivamente compromesso. Nel nostro caso, un dolore cronico che mette uno stop alla vita come la conoscevamo.
Questo passo è importante da fare, perché ci permette di non sprecare inutilmente energie e risorse utili per il percorso di guarigione. Non è facile, quindi siate indulgenti con voi stessi, prendetevi il tempo necessario. State per ri-orientare la vostra vita. Fate un lungo respiro e armatevi di pazienza.

“La capacità di accettare esperienze interiori come il dolore, l’ansia e l’imbarazzo, aiuta anche a mantenere alta la qualità di vita. Ci si aspetta che l’approccio alla malattia in cui è presente una certa accettazione dia luogo a una migliore qualità di vita rispetto all’approccio indirizzato all’evitamento di sentimenti comprensibili di perdita, turbamento o persino imbarazzo, che induce al disimpegno da qualsiasi attività.”

Per saperne di più: State of mind

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