giovedì 3 febbraio 2022

…vocabolario del dolore – no. 1

(immagine dal web)

Allodinia:        dolore dovuto a uno stimolo che di solito non provoca dolore, (esempio: dolore a una semplice una carezza, o al contatto con gli indumenti). Sintomo importante nei pazienti con dolore neuropatico. Osservato in varie neuropatie periferiche e disturbi del dolore centrale.

L'allodinia può essere sostanzialmente di due tipi:

1.Allodinia superficiale che si manifesta a livello di cute e mucose; quindi, il dolore percepito è, appunto, un dolore di tipo superficiale. Questo tipo di allodinia può differenziarsi in:

- 1a. Allodinia meccanica, provocata da stimoli meccanici non nocicettivi, quindi che normalmente non provocano dolore.  A sua volta, questa forma di allodinia può suddividersi in allodinia meccanica statica (quando è provocata da una leggera pressione esercitata sulla cute) o dinamica (quando è causata da un lieve sfregamento della stessa cute).
- 1b. Allodinia termica, provocata da stimoli termici, caldi o freddi che siano, anch'essi non nocicettivi.

2. Allodinia profonda che viene percepita, appunto, nei tessuti più profondi e a livello viscerale.

L'allodinia è il risultato di una disfunzione di elaborazione del dolore nel sistema nervoso chiamata sensibilizzazione centrale.

Il meccanismo che sta alla base dell'insorgenza dell'allodinia non è ancora stato identificato con esattezza ed è tuttora oggetto di studi e dibattiti, anche se il fatto che vi sia un coinvolgimento sia dei nocicettori, sia dei meccanocettori presenti in tutto l'organismo, è ormai una certezza.
Ad ogni modo, solitamente, l'allodinia non costituisce una patologia in sé, ma rientra nel quadro sintomatologico di una malattia o di altre condizioni patologiche di base, quali per esempio la sindrome fibromialgica, la sclerosi multipla, l’ emicrania, la sindrome dolorosa complessa, la nevralgia post-erpetica, la nevralgia del trigemino, la neuropatia periferica.

lunedì 31 gennaio 2022

...gruppi auto aiuto fibromialgia

Abbiamo il piacere di annunciarvi l'inizio della nostra collaborazione con il gruppo ticinese dell'associazione fibromialgia. Lo scopo che abbiamo entrambe è far conoscere il dolore cronico, e essere un punto di riferimento per i pazienti. Siamo sicuri che questa sinergia rafforzerà entrambe. Ogni associazione manterrà le proprie caratteristiche e agirà per conto proprio. Assieme faremo però degli eventi, delle serate informative o come nel seguente caso ci completeremo (quello che non fa una, lo fa l'altra):


sabato 29 gennaio 2022

...2022 - tradurre la conoscenza del dolore nella pratica

 

L’associazione internazionale per lo studio del dolore, ha deciso che il 2022 sarà l’anno per tradurre la conoscenza del dolore nella pratica.

“Condividere le conoscenze acquisite nella ricerca sul dolore, che abbraccia lo spettro delle indagini dalle molecole ai pazienti, con ricercatori, medici, operatori sanitari e pazienti in tutto il mondo non è un compito semplice. Colmare il divario tra studi preclinici, ricerca umana, studi clinici e pratica clinica è altrettanto impegnativo. Con l'Anno globale 2022 per tradurre la conoscenza del dolore nella pratica, identificheremo e comunicheremo queste sfide, con l'obiettivo di trovare soluzioni per loro e per una migliore comunicazione tra ricercatori, operatori sanitari, parti interessate e pazienti.

Il nostro gruppo di volontari della task force comprende ricercatori preclinici e clinici, medici del dolore e sostenitori dei pazienti. Questa task force offre l'opportunità di identificare e affrontare le sfide affrontate tra le connessioni dei diversi livelli di ricerca e pratica sul dolore, dal laboratorio alle linee guida e alla loro attuazione. In definitiva, miriamo a fornire informazioni utili e attuabili, quando possibile, ai nostri stakeholder, pazienti, medici e ricercatori di base, sulle sfide e le opportunità nel tradurre in pratica la nostra conoscenza del dolore.

Per tutto il 2022, IASP offrirà una varietà di materiali dedicati al tema dell'Anno Globale. Questi materiali sono destinati a un vasto pubblico che va da ricercatori e clinici a coloro che convivono con il dolore e al pubblico. Abbiamo un'entusiasmante serie di schede informative, webinar, infografiche e altro materiale che sarà libero di accedere e condividere come parte della nostra missione di educare un pubblico globale e lavorare per alleviare il dolore. Gli articoli nei Rapporti PAIN e PAIN relativi al tema dell'Anno Globale saranno designati come tali e saranno inoltre accessibili a tutti.

Ci auguriamo che parteciperai all'Anno globale 2022 per tradurre la conoscenza del dolore in pratica. Partecipa alla conversazione sui social media con #globalyear2022, ospita un webinar o un podcast relativo al tema, condividi le schede informative dell'Anno globale, partecipa a un webinar o collabora con IASP a un webinar relativo alla tua area di interesse.

Insieme, possiamo fornire le ultime ricerche, pratiche cliniche e tecniche di autogestione per lavorare verso un mondo con meno dolore. Visita il sito web dello IASP per ulteriori informazioni sull'Anno globale per tradurre la conoscenza del dolore in pratica.

Claudia Sommer, MD”

Vedi anche: qui.

mercoledì 26 gennaio 2022

...di lacune nelle perizie AI e di consulenze giuridiche

(immagine dal web)

 Non è la prima volta che un perito, o una associazione, denuncia gravi lacune nelle perizie AI. È di oggi questo articolo apparso su tio.ch:

“AI: «Gravi lacune nelle perizie degli esperti»

Secondo Inclusion Handicap le valutazioni vengono fatte con l'obiettivo di evitare il versamento dell'invalidità.

Fonte Ats

elaborata da Simona Roberti-Maggiore
Giornalista in formazione

BERNA - Le perizie mediche hanno un ruolo decisivo nella valutazione della capacità lavorativa delle persone con disabilità e di conseguenza sul diritto a una rendita dell'assicurazione invalidità (AI). Dalle segnalazioni raccolte da Inclusion Handicap emerge però che alcuni istituti e esperti non soddisfatto requisiti di base per garantire la qualità della valutazione.

L'87% delle persone interessate riferisce che gli esperti non hanno esaminato il loro problema di salute, la loro disabilità o qualsiasi altra limitazione delle loro capacità. Quasi il 74% descrive l'atmosfera durante il colloquio come pessima o cattiva, spiega l'organizzazione mantello delle associazioni di disabili in un comunicato stampa e un rapporto pubblicati oggi. In queste condizioni, non è possibile redigere valutazioni affidabili.

Inclusion Handicap sottolinea inoltre che le perizie sono troppo spesso assegnate e redatte con l'obiettivo di evitare, se possibile, che si arrivi a versare una rendita di invalidità. Invita quindi la commissione di garanzia della qualità, che agisce come organo di controllo, e i responsabili dell'AI ad analizzare la cooperazione con gli istituti di valutazione e gli esperti che non soddisfano gli standard minimi.

Esperti «discutibili» - Le nuove disposizioni applicabili dall'inizio di quest'anno che prevedono una maggiore trasparenza sono positive, ma non migliorano la situazione per tutti gli assicurati, afferma Petra Kern, responsabile del dipartimento assicurazioni sociali di Inclusion Handicap citata nel comunicato. «Gli istituti e gli esperti discutibili sono noti a tutti. I casi basati sulle loro perizie devono essere esaminati e il diritto alla rendita delle persone interessate deve essere rivisto», ha aggiunto.

Alla fine del 2019 i media hanno evidenziato una serie di malfunzionamenti nel campo delle perizie mediche che hanno suscitato interventi politici in Parlamento. Il consigliere federale Alain Berset aveva annunciato l'avvio di un'inchiesta esterna per analizzare i problemi e determinare le misure correttive. I risultati sono disponibili dall'autunno 2020.

Inclusion Handicap aveva accolto con favore questa iniziativa, aprendo un centro di segnalazione online per le perizie AI a inizio 2020. Tra febbraio e ottobre di quell'anno, sono state inoltrate più di 700 segnalazioni da parte di assicurati, dei loro rappresentanti legali e di medici curanti. La valutazione di 613 dichiarazioni tra la fine di febbraio 2020 e la fine di ottobre 2021 ha rivelato un gran numero di malfunzionamenti. Il relativo rapporto è stato pubblicato oggi da Inclusion Handicap.

In base al nuovo regolamento le perizie dell'AI a disciplina unica possono sfociare in una procedura di conciliazione solo se la persona si oppone attivamente all'esperto nominato. »Purtroppo, però, questo non cambia il fatto che alcuni uffici AI assegnano deliberatamente perizie in modo orientato al risultato», afferma l'associazione. Per evitare di ritrovarsi nelle mani di esperti inaffidabili, l'organizzazione sul suo sito web fornisce informazioni sulla procedura di assegnazione delle perizie e sui passi da intraprendere quando si intende contestare l'esperto.”

 

È giusto parlarne e segnalare tutto quello che non funziona.

Qui di seguito il sito di consulenza giuridica di inclusione andicap: clicca qui.

E a questo link, la possibilità di inoltrare segnalazioni su casi discutibili: clicca qui.