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(immagine dal web)
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Non è la prima volta che un perito, o una associazione, denuncia gravi lacune nelle perizie AI. È di oggi questo articolo apparso su
tio.ch:
“AI: «Gravi lacune nelle perizie degli esperti»
Secondo
Inclusion Handicap le valutazioni vengono fatte con l'obiettivo di evitare il
versamento dell'invalidità.
Fonte Ats
elaborata da
Simona Roberti-Maggiore
Giornalista in formazione
BERNA - Le perizie mediche hanno un ruolo decisivo
nella valutazione della capacità lavorativa delle persone con disabilità e di
conseguenza sul diritto a una rendita dell'assicurazione invalidità (AI). Dalle
segnalazioni raccolte da Inclusion Handicap emerge però che alcuni istituti e
esperti non soddisfatto requisiti di base per garantire la qualità della
valutazione.
L'87% delle persone interessate riferisce che gli
esperti non hanno esaminato il loro problema di salute, la loro disabilità o
qualsiasi altra limitazione delle loro capacità. Quasi il 74% descrive
l'atmosfera durante il colloquio come pessima o cattiva, spiega
l'organizzazione mantello delle associazioni di disabili in un comunicato
stampa e un rapporto pubblicati oggi. In queste condizioni, non è possibile
redigere valutazioni affidabili.
Inclusion Handicap sottolinea inoltre che le
perizie sono troppo spesso assegnate e redatte con l'obiettivo di evitare, se
possibile, che si arrivi a versare una rendita di invalidità. Invita quindi la
commissione di garanzia della qualità, che agisce come organo di controllo, e i
responsabili dell'AI ad analizzare la cooperazione con gli istituti di
valutazione e gli esperti che non soddisfano gli standard minimi.
Esperti «discutibili» - Le nuove disposizioni applicabili dall'inizio di quest'anno che
prevedono una maggiore trasparenza sono positive, ma non migliorano la
situazione per tutti gli assicurati, afferma Petra Kern, responsabile del dipartimento
assicurazioni sociali di Inclusion Handicap citata nel comunicato. «Gli
istituti e gli esperti discutibili sono noti a tutti. I casi basati sulle loro
perizie devono essere esaminati e il diritto alla rendita delle persone
interessate deve essere rivisto», ha aggiunto.
Alla fine del 2019 i media hanno evidenziato una
serie di malfunzionamenti nel campo delle perizie mediche che hanno suscitato
interventi politici in Parlamento. Il consigliere federale Alain Berset aveva
annunciato l'avvio di un'inchiesta esterna per analizzare i problemi e
determinare le misure correttive. I risultati sono disponibili dall'autunno
2020.
Inclusion Handicap aveva accolto con favore questa
iniziativa, aprendo un centro di segnalazione online per le perizie AI a inizio
2020. Tra febbraio e ottobre di quell'anno, sono state inoltrate più di 700
segnalazioni da parte di assicurati, dei loro rappresentanti legali e di medici
curanti. La valutazione di 613 dichiarazioni tra la fine di febbraio 2020 e la
fine di ottobre 2021 ha rivelato un gran numero di malfunzionamenti. Il
relativo rapporto è stato pubblicato oggi da Inclusion Handicap.
In base al nuovo regolamento le perizie dell'AI a
disciplina unica possono sfociare in una procedura di conciliazione solo se la
persona si oppone attivamente all'esperto nominato. »Purtroppo, però, questo
non cambia il fatto che alcuni uffici AI assegnano deliberatamente perizie in
modo orientato al risultato», afferma l'associazione. Per evitare di ritrovarsi
nelle mani di esperti inaffidabili, l'organizzazione sul suo sito web fornisce
informazioni sulla procedura di assegnazione delle perizie e sui passi da
intraprendere quando si intende contestare l'esperto.”
È giusto parlarne e segnalare tutto quello che non funziona.
Qui di seguito il sito di consulenza giuridica di inclusione andicap: clicca qui.
E a questo link, la possibilità di inoltrare segnalazioni su casi discutibili: clicca qui.